Nel 2023 è sempre più facile ricevere proposte di lavoro da remoto o da casa, e questo ti consente anche di poter fare esperienze in contesti internazionali o con aziende che hanno sede in luoghi lontani da quello in cui vivi. Che cosa significa, però, candidarsi per una posizione con una realtà lontana, che favorisce il lavoro da remoto? Be’, per prima cosa è molto probabile che ti verrà proposto di effettuare il colloquio di selezione da casa, al telefono o in videochiamata. Se si tratta di un’esperienza nuova e magari è anche uno dei tuoi primi colloqui di lavoro, ti starai chiedendo come gestire questa situazione al meglio. 

Ecco, quindi, un paio di riflessioni per aiutarti ad affrontare il colloquio online in modo smart!

Il colloquio di lavoro alla base

Partiamo dalle basi: una delle definizioni di colloquio è esame orale, ma anche conversazione su argomenti importanti. Un colloquio di selezione nel mondo del lavoro è proprio questo: una conversazione in cui si esamina la persona candidata su alcuni argomenti importanti. 

E quando diciamo smart, cosa intendiamo? Oggi è un termine con cui comunemente indichiamo qualcosa che è controllato da un computer e, per estensione, da un dispositivo elettronico. Non dimenticare, però, che il termine smart indica anche una persona capace, brillante, elegante. 

Il colloquio virtuale e il videocolloquio

Quindi un colloquio smart presuppone di essere particolarmente brillanti ed eleganti? 

Dipende: approcciarsi a una selezione lavorativa con strumenti virtuali non è poi così diverso dal colloquio che avviene in una stanza dell’azienda con il selezionatore/la selezionatrice. Nella sostanza, in entrambe le situazioni, dovrebbe emergere completamente la tua identità professionale; ciò che cambia è la forma del colloquio, cioè il modo e i contesti in cui si struttura il dialogo.

L’obiettivo principale di un colloquio smart è il medesimo di qualsiasi selezione: la sintonia con l’interlocutore.

Sicuramente, però, la dimensione di un colloquio virtuale crea un contesto in cui è più facile distrarsi o percepire un senso di distacco. Come fare? La strategia specifica per il virtuale è proprio quella di ridurre la distanza, facendo sentire da remoto la tua presenza. 

Specifichiamo: se in un incontro vis-á-vis il peso del linguaggio non verbale (quello che permette al nostro stato d’animo di emergere) supera di gran lunga la comunicazione orale, nel colloquio smart invece è la forza delle parole ciò che riuscirà a trasmettere anche le tue emozioni. Il dialogo dovrà pertanto essere strutturato soppesando non solo il contenuto semantico (il significato di ciò che dici) ma anche la forma sintattica (il modo in cui lo dici). 

Ad esempio: quando rispondi prova a comporre le frasi in modo che siano semplici, ma efficaci, e non troppo impostate, perché il rischio è che, invece che svelare la tua grande preparazione, risultino un po’ fredde. 

Non dimenticare che, affinché un colloquio smart sia efficace, è importantissimo curare la doppia connessione: quella del tuo provider Internet, in modo da non avere improvvise interruzioni, e quella con il tuo interlocutore. Sintonizzazione in fondo fa rima con assunzione!

 

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