Quando inizi la tua ricerca di lavoro devi affrontare un mondo nuovo, con dinamiche e regole diverse da quelle che hai conosciuto durante la formazione. Stage, tirocini, PCTO sono tutte occasioni che puoi sfruttare al massimo per iniziare a comprendere questa realtà. Come sempre, però, prima ancora di cercare un impiego, è importante che tu provi a conoscere il contesto in cui svolgerai la ricerca. E cioè, dovrai trovare risposta ad alcune domande, ad esempio: 

Cosa vuol dire proporre la propria candidatura per un lavoro nel contesto domanda-offerta del 2022? Chi fa domanda di lavoro? Chi lo offre? E cosa è, in effetti, la domanda di lavoro? 

Con questo articolo ti aiutiamo a rispondere, per affrontare la ricerca con consapevolezza e una marcia in più

Domanda e offerta di lavoro nel 2022

La dinamica tra domanda e offerta di lavoro oggi è diventata molto fluida. Fino a un ventennio fa, prima della riforma che ha introdotto il concetto di flessibilità, si parlava di datore di lavoro come la persona che cercava la figura giusta per esercitare un impiego specifico, mentre il lavoratore era chi presentava la propria candidatura per rispondere a quella domanda. 

Oggi, durante un colloquio di lavoro, puoi ancora indubbiamente presentarti per la domanda di impiego ma, ancora meglio, puoi sempre più spesso offrire la tua identità professionale, in risposta alla richiesta di personale. Si può dire, infatti, che il mondo del lavoro attuale sia bidirezionale.

Come sai, l’obiettivo di una candidatura è la sottoscrizione di un contratto, cioè l’accordo di doveri e diritti che rappresentano l’esito positivo dell’incontro domanda-offerta (tecnicamente si chiama matching, lo sapevi?).

Quale strategia puoi applicare per riuscire a raggiungere questo intento? Un buon inizio è provare a sviluppare la tua capacità di rispondere alle richieste relative alla posizione lavorativa che vuoi ottenere. Tale (respons)abilità, oltre ad essere una competenza professionale, dovrebbe diventare, con il tempo e la crescita, un’attitudine caratteriale nella sfera della tua personalità.

Come offrire la tua identità professionale (presentare domanda di lavoro)

Nello scenario lavorativo attuale puoi offrire la tua professionalità attraverso due modalità principali: candidatura mirata e spontanea. 

• Nella candidatura mirata offri la tua identità professionale in risposta a una ricerca di lavoro aperta (presenti la domanda di lavoro); 
• nell’offerta spontanea ti fai conoscere come professionista anche se non è in corso un processo di selezione (ti offri per un impiego). 

È fondamentale, al fine di raggiungere l’obiettivo del contratto, acquisire l’abilità – che sviluppi attraverso competenze e attitudini – per sostenere con efficacia un colloquio di lavoro. In tal modo non subirai passivamente la selezione, ma assumerai un ruolo proattivo, fornendo alla persona che ti sta selezionando i parametri (s)oggettivi per una valutazione professionale, creando altresì una sintonia personale. Per chiarire meglio il concetto di sintonia nel colloquio di lavoro, leggi l’articolo a questo link. 

Il ruolo della respons…abilità

Cosa dire, quindi, della responsabilità nel sistema della domanda e offerta di lavoro? 

La responsabilità rappresenta la tua skill fondamentale in quanto rifonda, specialmente a seguito della crisi pandemica, la modalità di orientarti al lavoro: se agisci con responsabilità non avvierai una ricerca del lavoro in cui i successi/insuccessi saranno imputabili al macrocosmo azienda ma, strategicamente, offrirai la tua identità professionale. Il merito di aver ottenuto un contratto o un “le faremo sapere…” sarà solo tuo e frutto della tua abilità di proporti come professionista competente. 

È questa l’essenza della responsabilità: assumerti meriti (R+) & colpe (R-)  delle tue azioni. Allena la responsabilità nella vita di tutti i giorni: vedrai che, in modo del tutto naturale, diventerà una risorsa fondamentale nella tua vita lavorativa!